Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato dopo la vittoria esterna degli azzurri in casa dello Spezia, le sue dichiarazioni:
“Differenze tra la vittoria di oggi contro lo Spezia e quella di settimana scorsa contro la Roma? La differenza la fa la testa dei calciatori. In questi campi su questi orari qui la partita si prepara la sera prima a livello mentale, perchè il giorno stesso della partita non si ha il tempo. Il fatto che si siano fatti trovare pronti nonostante un inizio non ottimo, dovuto anche ad un ottima partita dello Spezia che ha chiuso tutti gli spazi, è un segnale positivo“.
“Osimhen e Kvara richiamati spesso? Noi abbiamo bisogno della loro qualità e del loro estro, quando ci sono queste partite piatte loro ti aprono le strade per poter entrare. Bisogna andare a trovare la prima punta per giocare di sponda e pulire una palla sulla trequarti che ti permette di entrare dentro. Le condizioni del campo erano difficili perchè il campo era asciutto e la palla girava molto lenta, perciò avevamo bisogno della loro fantasia“.
“Come siamo arrivati a quest’organizzazione tattica e di gioco? Lobotka è un calciatore forte che sa prendere in mano la squadra ma tende più a dettare i tempi e le geometrie, per cui è tutta la coralità della squadra, di essere disponibili uno per l’altro, così come Kvara che non è stato egoista e ha servito la palla del 3-0 ad Osimhen”.
“Champions League? Ci sono dei momenti nella vita che si raggiungono dei risultati e a quel punto lì o ci si accontenta o i prova a raddoppiare. Noi non abbiamo nessun dubbio ed abbiamo deciso di raddoppiare. Ci giochiamo le partite per amore dei tifosi e del popolo che ci segue sempre, anche da casa, e noi dobbiamo riuscire a trasferire in campo l’amore dei napoletani verso questo sport.”
“Spezia cosa rappresenta per me? Ho sempre sperato che lo Spezia si ritagli uno spazio importante in Serie A e quando li vedo giocare e vincere sono contento. Qui ho molti amici e ho conosciuto anche mia moglie, con la quale ho dato la vita ai miei due figli.“
Spalletti, poi, è intervenuto anche a Dazn, soffermandosi sulla corsa Scudetto e sulla vicenda Hamsik:
“Scudetto? I punti di vantaggio sono 16 ma perché ancora devono giocare le altre. Nessuno era convinto all’inizio che noi potessimo fare tale percorso. Adesso invece nessuno crede che lo possano fare le altre. Quindi perché non potrebbe succedere alle altre adesso? Questo è uno dei motivi per la quale dobbiamo continuare con la testa china”.
“Hamsik? Mi fa piacere che sia sia tolto quella cresta improponibile perché era davvero indecente (ride). Ancora con quella cresta era inguardabile e gli si fanno i complimenti per aver cambiato look, ma questo non ho nulla a che vedere con il nostro scudetto. Marek è una persona intelligente e sa quanto lo stimo, visto che ci siamo incontrati qualche tempo fa”.
“Rigorista? Si, il rigorista è Kvara, e mi fa piacere vista la sua indole sensibile e disponibile”.