Il Napoli visto a Lecce non ha entusiasmato più di tanto, ma ha onorato la maglia e il campionato con una partita battagliera, che poteva anche portare ad un inaspettato successo. Donadoni ha fatto i complimenti ai suoi ragazzi, nettamente migliorati rispetto alla scialba prestazione di Siena, non solo nel risultato ma anche nella verve messa in mostra. Al tecnico partenopeo è piaciuto l’atteggiamento mostrato al Via del Mare, con un intero stadio che spingeva contro. Complimenti soprattutto a Pià, generosissimo, e a Navarro, superlativo in alcuni interventi. Datolo si sta pian piano ambientando al calcio italiano, anche se il suo stato di forma non è dei migliori. L’argentino ha cercato di trascinare i compagni, ma la voglia di strafare lo spinge ad errori clamorosi come quello di inizio ripresa, solo dinanzi a Benussi. Donadoni ha parole di apprezzamento per tutti, anche per chi non ha trovato spazio ieri. Le assenze di Blasi e Santacroce sono dovute a lievi acciacchi fisici, mentre Hamsik aveva bisogno di rifiatare. Lo slovacco non è affatto sul mercato, sia chiaro, così come Lavezzi, che dovrebbe rientrare domenica prossima contro il Torino, altra partecipante della bagarre salvezza. In molti, però, si domandavano come la situazione Zalayeta sarebbe evoluta. L’ex ct della nazionale ha subito precisato come stanno le cose, confermando che con l’uruguaiano è stato tutto chiarito. Il Panterone ha capito i suoi sbagli ed è pronto a mettersi nuovamente a disposizione. Donadoni conta molto su di lui, ma prima di giungere a conclusioni affrettate, desidera testare ogni giocatore a sua disposizione in queste ultime tre partite. L’allenatore azzurro ha avuto modo di scambiare due chiacchiere con Floccari, delineandogli qual è il progetto che la società di De Laurentiis vuol portare avanti. Il bomber atalantino tentenna ancora perché il fascino delle coppe europee, che il Genoa potrebbe assicurargli, lo affascina non poco. L’alternativa più probante adesso è Acquafresca, ieri a segno contro la Roma, ma il giovane attaccante sardo non offre assicurazioni di un rendimento continuo, tant’è che spesso Allegri l’ha relegato in panchina. Chissà che il rebus non abbia la sua soluzione in casa, chiedere di Calaiò, giunto a quota 5 reti con la maglia del Siena.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET