Tutti gli occhi del pubblico di Fuorigrotta saranno sul Pipita, apparso appesantito nelle prime uscite. Attese risposte importanti anche dalla tenuta della retroguardia.
Serata di gala per il Napoli, atteso dall’amichevole contro il Benfica, valida per il trofeo ‘Msc Crociere’. Un test per misurare lo stato di forma degli azzurri, che hanno fornito risposte contrastanti nell’Emirates Cup. La partita sarà preceduta da uno show, quello stesso show che sarebbe dovuto andare in scena prima del match col Galatasaray e che è stato posticipato appunto a stasera in seguito al disastro stradale in Irpinia.
Nuovo inno, cheerleaders e, chissà, il primo goal in azzurro di Gonzalo Higuain. Allora sì che la festa sarebbe completa per il popolo azzurro. L’argentino, colpo ad effetto del mercato estivo, è apparso ancora lontano da una condizione accettabile nei due tempi giocati contro Arsenal e Porto. A Castelvolturno, naturalmente, nessuno si preoccupa. Il valore del Pipita non è in discussione, si tratta solo di attenderne i progressi sul piano atletico.
Uno che, invece, di progressi, rispetto allo scorso anno, ne ha già evidenziati a iosa è Lorenzo Insigne. Il ‘Magnifico’ ha cominciato alla grande la stagione, segnando e facendo segnare. Il ct Prandelli dovrebbe premiarlo convocandolo per il test con l’Argentina del 14. E a giorni potrebbe arrivare un altro riconoscimento, stavolta da parte del club azzurro, pronto ad allungargli il contratto fino al 2018.
Ma la gara di stasera contro i portoghesi (già venduti 30mila biglietti) sarà importante anche per un altro motivo, ovvero per verificare la tenuta di una difesa apparsa tutt’altro che irreprensibile nelle prime amichevoli. Benitez darà fiducia ad Albiol, l’uomo su cui verrà imperniata la retroguardia del presente e del futuro: al suo fianco, Cannavaro o Britos. Tutti sotto esame lì dietro, in attesa dell’ingaggio di Skrtel, pupillo del tecnico.