Spalletti parla a due giorni dal match contro i giallorossi in conferenza stampa.
“La Roma è un avversario forte, dovremo essere capaci di imporre il gioco con qualità e possesso palla“.
“La Roma è una minaccia, ma lo siamo anche noi per loro. La squadra che riuscirà a mettere in atto esecutivamente la propria idea riuscirà a spuntarla. Purtroppo a noi non è successo contro la Fiorentina”.
E’ possibile vedere in campo Mertens insieme ad Osimhen?
“Li abbiamo già visti insieme anche contro la Fiorentina nel secondo tempo. Adesso vedremo quale formazione andrà in campo dall’inizio, ma sicuramente ognuno può avere la propria idea. Certamente non ci sarà ancora Di Lorenzo che sta recuperando ma rientrerà alla prossima”
“Petagna sta dando indicazioni positive e potrebbe essere tra i convocati. Fabian ha un po’ di pubalgia ma sta bene ed è disponibile. Questa al momento è la situazione ma ciò che conta lunedì sarà l’atteggiamento di squadra al di là di chi giocherà”
Napoli che ultimamente subisce sempre gol a fronte di una difesa che è stata invulnerabile per buon tratto della stagione:
“La fase difensiva nasce dal possesso palla. Se noi riusciamo ad avere palla è la migliore difesa possibile. Quando ci riesce bene siamo efficaci in fase di realizzazione e siamo anche più sicuri in difesa. Se invece il pallino del gioco lo lasciamo agli altri, allora andiamo in maggiore difficoltà”.
Come valuta le sconfitte interne?
“Purtroppo abbiamo avuto delle possibilità di giocarci gare decisive in casa e non siamo stati capaci di ottimizzarle. Questo è un grande rammarico che ancora abbiamo. L’esito è stato anche deciso dallla volontà di vincere sempre anche rischiando di perdere”.
“Con la Fiorentina anche perdendo abbiamo giocato bene e nei primi venti minuti abbiamo avuto più palle gol ed abbiamo subito la rete nel nostro momento migliore”
“Dobbiamo essere bravi a trovare un equilibrio e inquadrare nella giusta ottica le fasi della gara. Ci vogliono strategie giuste anche all’interno di una partita. Bisogna essere compatti e non allungarci quando cerchiamo di attaccare”.
E’ anche una sfida tra Spalletti e Mourinho:
“Di Josè apprezzo le grandi qualità sia tecniche sia la capacità di dire sempre quello che pensa, arrivando a bersaglio. Non l’ho mai ancora battuto e considerato che si avvia a diventare una leggenda, vincere contro di lui può avere tanto significato“